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Legambiente su Piano Epidemiologico ambientale nel venafrano: “Non sia un punto di arrivo, ma di partenza”1 min read

“Apprendiamo con piacere che le istituzioni abbiano deciso di affrontare in maniera seria la problematica relativa all’inquinamento presente nella piana di Venafro.” Con queste parole Manuela Cardarelli, Presidente di Legambiente Molise, commenta la sottoscrizione della convenzione tra ASReM e Comune di Venafro relativa alla realizzazione del Piano Epidemiologico Ambientale nell’area del Venafrano in collaborazione con l’Istituto di Fisiologia clinica del CNR di Pisa. “In questi anni – continua Cardarelli – a Venafro, come in altre aree della nostra regione, si è assistito ad un aumento delle preoccupazioni da parte della popolazione, che però non ha visto fare da contraltare ad un analisi del territorio basata su dati scientifici. La convenzione di oggi è un passo per porre fine all’incertezza, avviato grazie all’incessante lavoro sul territorio delle associazioni che non si sono stancate di cercare la verità”.

Legambiente Molise auspica che l’avvio del Piano Epidemiologico ambientale non sia un punto di arrivo, ma la partenza di un nuovo percorso che vada ad incidere anche sul sistema di mobilità regionale, fortemente impattante sulla qualità dell’aria che si respira nella piana di Venafro. Territorio che vede la presenza di importanti industrie, ma su cui sono presenti importanti valori ambientali come dimostra l’inserimento di parte del suo territorio all’interno della bozza di perimetrazione del Parco Nazionale del Matese.

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