A CAMPOLIETO L’INIZIATIVA “VIVIAMO IL TERRITORIO”: LA TUTELA DELL’AMBIENTE DIVENTA COESIONE SOCIALE2 min read

La tutela dell’ambiente come elemento di coesione sociale. E’ questo uno degli scopi di “ViviAmo il territorio”, il progetto promosso da Legambiente in collaborazione con la cooperativa sociale “Dialogo” di Campolieto (CB). L’attenzione è rivolta alle persone con disabilità, ai giovani svantaggiati, agli anziani, agli immigrati e a tutti coloro che rischiano di essere marginalizzati e che, invece, possono essere valore aggiunto per la società e per l’ambiente.

“Questo progetto – afferma Andrea De Marco  di Legambiente Molise – dà la possibilità di prendersi cura del proprio territorio tramite percorsi di volontariato ambientale a persone con disabilità, a giovani svantaggiati, agli anziani, agli immigrati e a tutti coloro che rischierebbero di essere, altrimenti, marginalizzati.”

Viviamo il Territorio è socialità e integrazione, ingredienti senza i quali non può esistere una società sana, civile, evoluta. Il progetto è stato caratterizzato da un percorso di volontariato ambientale che ha coinvolto gli ospiti della struttura con la riqualificazione dell’ aiuola presente nel piazzale antistante la sede della comunità di riabilitazione psicosociale Dialogo a Campolieto. Muniti di vanga e di forza di volontà gli ospiti  della struttura hanno lavorato prima per disinfestare l’aiuola dalle erbacce, poi per dissodare le zolle di terra venute su con la vangatura ed infine, nella giornata di sabato 4 maggio, hanno piantumato le piantine scelte in precedenza (tra cui lavanda e rose).

“ViviAmo il territorio, però, non finisce con la messa a dimora delle piantine- continua Andrea De Marco. La cooperativa, infatti, si è impegnata a continuare a curare l’aiuola anche dopo la conclusione del progetto.”

“La cooperativa Dialogo – dichiara la Presidente della cooperativa Gina De Marco- da sempre è impegnata nell’elaborazione di progetti riabilitativi a favore di persone con disagio psichiatrico. La presa in carico, che ha come primo obiettivo quello di affrontare le problematiche individuali delle persone, tiene conto del contesto come luogo di terapia. Siamo convinti -continua De Marco- che i luoghi collettivi fatti di relazioni e reti sociali producano risultati positivi. Il nostro centro per questo, oltre che curare, promuove la salute intesa come integrazione con l’esterno e quindi promuove progetti di attività espressive, di cultura, di musica, di sport ecc… che sono di  interesse dei nostri ospiti  ma lo sono ”alla pari“ anche delle persone della comunità. Il nostro obiettivo ultimo quindi è quello di migliorare il contesto di vita considerandolo come luogo dei diritti dei cittadini tra i quali emerge senz’altro il diritto alla socialità che produce solidarietà e salute. “

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