Legambiente lancia la petizione “Sole per tutti”
Copenhagen si avvicina e il mondo sarà chiamato a decidere come fermare i cambiamenti climatici. Nei Paesi industrializzati serve un cambio di marcia sulla riduzione delle emissioni di CO2 e i governi devono assumersi importanti responsabilità. Ma anche i singoli cittadini sono chiamati a dare il loro contributo, per questo Legambiente con una petizione che raccoglierà firme in tutta Italia, lancia la nuova campagna “Sole per tutti” e chiede allo Stato italiano di adoperarsi perché ogni casa abbia un pannello solare sul tetto.
«Non c’è più tempo e servono risposte immediate sui cambiamenti climatici – ha affermato Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente – Noi siamo come sempre in prima fila e faremo la nostra parte: con questa petizione chiediamo al Governo impegni seri e concreti, a sostegno delle nostre proposte che potranno anche rilanciare l’economia in crisi. Copenhagen è un’occasione da non perdere ma tutti possono fare la propria parte per fermare i cambiamenti climatici. Lo Stato dovrà dare una risposta alle migliaia di firme dei cittadini italiani- ha continuato Poggio- e aiutarci perché sul tetto di ogni italiano ci sia un impianto solare».
Sono 4 i punti su cui l’associazione chiede impegni al governo basandosi sui dati: «oggi in Austria vi sono 40 volte più collettori per abitante che in Italia, noi vogliamo arrivare a un metro quadrato a testa di collettore per scaldare l’acqua per gli usi domestici. Si può fare se il Governo assicura anche in futuro la detrazione dalle tasse del 55% delle spese. Produrre e installare 1 metro di collettore solare a testa, tra l’altro creerebbe 400 mila posti di lavoro. L’energia risparmiata, 42 Twh termici, sarebbe pari a quella consumata da 4 grandi centrali». Il secondo punto riguarda gli incentivi in “conto energia” per tutti coloro che vogliono installare pannelli solari sugli edifici: Legambiente chiede al governo di mantenerli.«Per generare 10.000 MW fotovoltaici, pari al fabbisogno quotidiani di energia elettrica in Italia, si impegnerebbero solamente il 7% dei tetti delle costruzioni esistenti, fornendo direttamente elettricità pulita agli abitanti e si creerebbero così 100mila posti di lavoro».
Con il terzo punto l’associazione si pone l’obbiettivo di ottenere un milione di case efficienti all’anno: in sostanza un “altro piano casa è possibile”. «E’ urgente un diffuso programma di riqualificazione degli edifici e semplificare le procedure, confermando la detrazione del 55% degli investimenti energetici nelle nostre abitazioni- continuano dall’associazione del cigno-. Nelle case efficienti, come quelle di classe A o B, si ha mediamente un risparmio di 1000 euro l’anno a famiglia. Gli incentivi del 55% hanno mosso in 2 anni investimenti pari a 3,5miliardi di Euro e già permesso di risparmiare 2,7 Twh all’anno». Tutto questo processo si potrà realizzare se l’amministrazione dello stato e le amministrazioni locali aiuteranno i cittadini, che vogliono installare un pannello solare o effettuare un altro intervento di risparmio energetico, attraverso una semplificazione decisa di tutte le procedure burocratiche. E questo rappresenta il quarto importante punto che Legambiente pone al Governo.
Si può aderire alla petizione direttamente dal sito www.legambiente.eu oppure scrivendo a Legambiente per aderire alla campagna ed avere moduli e volantini a Legambiente onlus, via Salaria, 403 – 00199 Roma, oppure Via Vida, 7 – 20127 Milano.
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