«La moria di pesci nel fiume Biferno, in agro di San Polo Matese, è un esempio chiaro di disastro ambientale. Chiediamo alle istituzioni di tutti i livelli di spiegare al più presto come mai, nonostante la denuncia di numerosi cittadini da molti anni, il riversamento di sostanze tossiche nel fiume sta diventando una prassi sempre più diffusa». Con queste parole Legambiente Molise si schiera a sostegno degli associati Fipsas, che hanno di recente segnalato il grave fenomeno.
«Sono necessarie delle forme di tutela per la biodiversità e in particolare la difesa delle trote presenti nell’area – ha detto l’associazione ambientalista- Come più volte abbiamo sottolineato, una strategia efficace per la salvaguardia di molte aree matesine si può ottenere soltanto con l’istituzione del Parco nazionale del Matese, una risposta a quei fenomeni di inquinamento che minacciano la bellezza dei territori. Nei prossimi giorni ci rivolgeremo agli organi competenti per fare chiarezza su ciò che sta accadendo. Non è più accettabile un simile attacco ai cittadini molisani».
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