Moria di pesci a San Polo Matese, Legambiente Molise: «E’ necessario fare chiarezza su quanto sta accadendo. Non è accettabile un attacco così grave alla biodiversità e ai cittadini»
«La moria di pesci nel fiume Biferno, in agro di San Polo Matese, è un esempio chiaro di disastro ambientale. Chiediamo alle istituzioni di tutti i livelli di spiegare al più presto come mai, nonostante la denuncia di numerosi cittadini da molti anni, il riversamento di sostanze tossiche nel fiume sta diventando una prassi sempre più diffusa». Con queste parole Legambiente Molise si schiera a sostegno degli associati Fipsas, che hanno di recente segnalato il grave fenomeno.
«Sono necessarie delle forme di tutela per la biodiversità e in particolare la difesa delle trote presenti nell’area – ha detto l’associazione ambientalista- Come più volte abbiamo sottolineato, una strategia efficace per la salvaguardia di molte aree matesine si può ottenere soltanto con l’istituzione del Parco nazionale del Matese, una risposta a quei fenomeni di inquinamento che minacciano la bellezza dei territori. Nei prossimi giorni ci rivolgeremo agli organi competenti per fare chiarezza su ciò che sta accadendo. Non è più accettabile un simile attacco ai cittadini molisani».
Possibly Related Posts:
- Goletta Verde presenta i dati del monitoraggio lungo le coste molisane
- Occhito, Legambiente lancia l’allarme: a rischio i siti della Rete Natura 2000
- Giornata Mondiale della biodiversità, Legambiente chiede l’istituzione del Parco Nazionale del Matese
- Ecoforum 2024, Premiati 21 Comuni Rifiuti Free da Legambiente
- Legambiente Molise, basta tagli alla tratta ferroviaria Campobasso – Termoli